Venzone

Luoghi da scoprire

Porta San Genesio

Info tratte da www.archeocartafvg.it 

Il primo documento riguardante Venzone risale al 923 nel quale vengono citate le "clausas de Abincione", denunciando fin da allora la presenza di una dogana

Il primo nucleo urbano risale al periodo carolingio (776-952); nel 1077 entra a far parte del Patriarcato d'Aquileia (controllo dei traffici commerciali). Fin dagli inizi del secolo XIII è feudo dei signori di Tricano (Arcano) e dei signori di Mels ma già verso la fine del secolo, dal patriarca d'Aquileia, la cittadina viene concessa al conte Mainardo di Carinzia.

Nel 1258 Glizoio di Mels (che aveva avuto Venzone in feudo) fa fortificare il paese con doppia cinta muraria, preceduta da un profondo fossato.

Passata sotto la dominazione del conte di Gorizia, fu oggetto di sanguinose contese, proprio per la sua grande importanza commerciale e strategica, fino a quando rientrò nei domini aquileiesi, salvo un breve periodo fino al 1365 durante il quale fu infeudata ad Alberto d'Austria ed ai suoi figli.

Le già imponenti fortificazioni cittadine vennero ulteriormente potenziate in epoca veneta, soprattutto nel 1470, in previsione di un'invasione turca, e nel secolo XVII, con la costruzione del fortino sul colle di Nave.

La città costituisce un autentico gioiello, perché rappresenta l'unica testimonianza di città fortificata del '200 in Friuli. Tutta d'impianto medievale, interamente circondata da mura fatte di sassi con rinforzi in pietra, distrutta dal terremoto del 1976, venne riedificata attraverso la ricollocazione delle pietre recuperate e l'integrazione di quelle distrutte.

La possente cerchia delle mura, con le numerose torri che la caratterizzano, anch'esse quasi tutte ricostruite, racchiudono in ampio esagono irregolare le 14 "insulae" dell'antico borgo abitato,  estendendosi per 1300 metri ed elevandosi sull'ampio terrapieno da cui sorgono.

Tre le porte, delle quali la più bella ed interessante è la porta di "San Genesio", del 1310.

Il complesso monumentale della cittadina, dichiarato dallo Stato italiano già nel 1965 monumento nazionale di grande interesse storico ed artistico, contiene il Duomo, il Palazzo Comunale, le alte mura e le antiche case contadine e signorili.

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