Cordovado

La storia

Curtis de Vado

Piccolo gioiello del Friuli Occidentale, ricco di storia e monumenti: il castello, il borgo medioevale, il santuario mariano più vecchio della diocesi, gioiello dell’arte barocca, l’antica pieve risalente al XV secolo ma anche ambiti naturalistici che armonicamente si inseriscono in un affascinante itinerario.

Terra di ispirazione poetica per grandi letterati quali Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini. Sede del parco letterario “Ippolito Nievo”.

L’area di Cordovado fu abitata in età romana e forse precedentemente, ma la storia documentata inizia nel medioevo, legata alle vicende del grosso complesso agricolo ("curtis") che si estendeva in prossimità del guado su un antico ramo del Tagliamento ("vadum").

Il passaggio era attraversato da una strada importante, che collegava Portogruaro all’area austriaca e tedesca. 

I Vescovi di Concordia fortificarono la corte attorno all’XI-XII secolo e scelsero Cordovado a loro più importate castello della pianura, sede di numerosi poteri, civili, militari ed ecclesiastici.



Rimasto in piena funzione fino al Quattrocento, dopo il passaggio del Friuli a Venezia il maniero perse la sua funzione militare. 

Nel frattempo l’insediamento prosperava: nella zona della Pieve di Sant’Andrea esisteva il villaggio rurale, dentro le mura si era sviluppato il borgo di chi coltivava interessi in castello o era al servizio della signoria, e a Nord cresceva il borgo nuovo dei mercanti, notai, possidenti, artigiani.

Questi spazi si ampliarono notevolmente dopo che, nel primissimo Seicento, fu costruito il Santuario della Madonna, nei pressi del luogo in cui nel 1592 a una donna era apparsa la Madre di Dio. 

Nel secondo decennio del XVIII secolo alla chiesa fu affiancato da un convento di Padri Domenicani, che qui rimasero fino al 1806.

Alto medioevo

Il primo nucleo

L’area di Cordovado fu abitata in età romana e forse precedentemente, ma la storia documentata inizia nel medioevo, legata alle vicende del grosso complesso agricolo ("curtis") che si estendeva in prossimità del guado su un antico ramo del Tagliamento ("vadum").

XI - XII sec. d.C.

I Vescovi di Concordia

I Vescovi di Concordia fortificarono la corte attorno all’XI-XII secolo e scelsero Cordovado a loro più importate castello della pianura, sede di numerosi poteri, civili, militari ed ecclesiastici.

1186 d.C.

La bolla papale di Urbano III

Il primo riferimento certo dell’esistenza di questa località si ha nel 1186 con la bolla papale di Urbano III con cui venivano assegnate tutte le corti, ville e castelli soggetti alla giurisdizione temporale del vescovo di Concordia.

1276 d.C.

Castrum Cordevadi

A questa data risale la prima traccia documentale del castello medievale: si tratta di un atto di investitura, concessa proprio all'interno del palazzo vescovile. 

1420 d.C.

Arriva la Dominante!

Anche Cordovado passa sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia: il maniero perde la funzione difensiva

1° maggio 1603

Il primo Santuario Mariano della Diocesi

Viene edificato nel punto esatto nel quale nel 1592 si era verificata l'apparizione Mariana. Per questo motivo conquistò una fama notevole per gli affollati pellegrinaggi che provenivano anche da luoghi molto lontani.